Marco Conti Bellocchi nasce a Sant’Agata di Militello l’11-07-2003. Fin da bambino dimostra un particolare interesse che lo porta all’età di 6 anni a frequentare lezioni sotto la guida del M° Giuseppe Agostino. Dopo anni di studio, completa un percorso pre accademico sotto la guida del M° Donatella Milone, che lo prepara per l’ammissione al conservatorio. Nel 2020 viene ammesso al conservatorio “A. Corelli” di Messina, nella classe del M° Giuseppe Federico Corpina, e attualmente frequenta il III anno del triennio.
Ha suonato in diversi organici orchestrali: Massimo Youth Orchestra, Orchestra fiati del conservatorio Corelli, Orchestra fiati Pentamusa, Banda nazionale Anbima, Banda regionale Anbima.
Con queste formazioni ha tenuto diversi concerti in teatri importanti: Teatro Massimo di Palermo, Maggio Fiorentino, Vittorio Emanuele di Messina.
Ha partecipato a Masterclass tenute da clarinettisti di fama internazionale: M° Alessio Vicario, M° Enzo Giuffrida, M° Giuseppe Balbi, M° Roeland Hendriks, M° Alessandro Dorella.
Si è distinto tra i concorsi italiani e internazionali: primo premio al concorso LAMS Matera, primo premio assoluto al concorso Santa Cecilia città di Naso, vincitore del concorso italiano per clarinetto Zac Ligature, secondo classificato al concorso Mercadante per clarinetto, vincitore categoria fiati concorso città di Vimodrone (MI), Vincitore del premio Mandanici, Vincitore del premio Maria Elisa Di Fatta, terzo classificato al concorso globale per clarinetto Silverstein, Secondo classificato e premio per migliore tecnica strumentale concorso “Giovani in crescendo”, Primo premio al concorso “Benedetto Albanese”.
Gianni Burriesci ha 13 anni. Nasce a Partinico il 19 Maggio 2009 e vive a Paceco.
A 3 anni intraprende lo studio del violino per gioco ma poi diventa una sua grande passione.
E’ vincitore di numerosi primi premi e premi assoluti Nazionali ed internazionali, tra i più significativi: primo premio alla selezione regionale della II edizione Concorso Gewa Young Contest 2019
Nel 2020 partecipa al 9° concorso musicale online Città di Scandicci ottenendo il 1° premio assoluto nella categoria solisti e nella categoria duo violinistico.
Nello stesso anno partecipa, anche, alla prima edizione concorso musicale nazionale online “Rosario Livatino “ed ottiene il primo premio assoluto tra tutte le categorie.
Nel 2021 vince, al concorso on-line “Accordarsi è sempre possibile “di Trento, il primo premio assoluto.
Nello stesso anno vince il Premio Giovane Talento al concorso Internazionale Claudio Scimone 2021 esibendosi con l’orchestra I Solisti Veneti.
Nel 2022 vince il primo premio assoluto di categoria al XXV° Concorso Nazionale Benedetto Albanese; il primo premio assoluto al XV° concorso Nazionale giovani musicisti Peppuccia Linares Villani; primo premio di categoria al XXVII° concorso Nazionale per giovani musicisti Città di Palermo, il primo premio di categoria e primo premio assoluto ex-aequo con il fratello tra tutte le categorie al IV° Concorso Internazionale Vallo dello Jato e al V° concorso Internazionale Salvatore Capizzi e Antonino Maiorana.
Dal 2020 è iscritto al Conservatorio “Claudio Monteverdi” di Bolzano categoria Giovani Talenti, sotto la guida maestro Ilija Marinkovic.
I fratelli Gianni e Manuel Burriesci hanno rispettivamente 13 anni e 15 anni e vivono a Paceco.
Manuel Burriesci è’ vincitore di numerosi primi premi e premi assoluti Nazionali ed Internazionali tra cui i più significativi: primo premio assoluto Premio Placido Mandianaci 2015, il primo premio al concorso Strumentistico Nazionale Città di Giussano 2017, primo premio assoluto under 14 al VI° Concorso Crescendo di Palermo 2018 indetto dalla fondazione Orchestra Sinfonica del Politeama, il premio Internazionale Giovane talento al 1° Concorso Vittorio Andretta di Cittadella, primo premio assoluto tra tutte le categorie al XXV° Concorso Nazionale Benedetto Albanese 2022 e al XXVII° concorso Nazionale giovani musicisti Città di Palermo 2022; Primo premio assoluto al XV° concorso Peppuccia Linares Villani 2022. E’ stato ospite come violino solista nella stagione estiva musicale 2020 presso l’ente Luglio Musicale ed ha ricoperto il ruolo di spalla nei concerti dell’Orchestra filarmonica UCIM SICILIA (OFUS) 20221/2022. Dal 2019 è iscritto al Consevatorio Monteverdi di Bolzano categoria Giovani Talenti nella classe del Maestro Ilija Marincovich, e fa parte del Corso di Alto Perfezionamento – Stauffer Artist Diploma in Violino dell’Accademia Stauffer sotto la guida del maestro Salvatore Accardo.
Haendel-Halvorsen: Passacaglia per due violini
N. Paganini : Introduzione e variazioni
“Nel cor più non mi sento” per violino solo
*********************************
Giuseppe Marasco: Studi di perfezionamento: n°4.
Ernesto Cavallini: 30 capriccio: n°22
Gaetano Donizetti: Studio primo
Johan Sebastien Bach: Giga dalla II partita per Violino solo.
Niccolò Paganini: Capriccio op.1 n°9
Il musicista e direttore d’orchestra norvegese, Johan Halvorsen (1864-1935), nel 1894, trascrisse per due strumenti a corda una famosa composizione per clavicembalo di G. F. Haendel, la Passacaglia in sol minore, HWV 432 dalla Suite n. 7 del 1720. Il termine “Passacaglia” deriva dall’espressione spagnola “Passare la calle” cioè la strada (da cui “danza di strada”) eindica una forma musicale in cui una linea melodica viene ripetuta ed armonizzata in diverse variazioni.Halvorsen realizzò un interessante adattamento della Passacaglia di Haendel in cui due strumenti dialogano animatamente.
Possiamo apprezzare la forma con variazioni anche nella composizione del più celebre violinista di tutti i tempi, Niccolò Paganini (1782-1840). Come compositore dimostrò fin dagli inizi della sua carriera grandissima abilità nel trattare la forma della variazione sia su melodie d’opera che su canzoni popolari e/o temi di altri autori. E le variazioni sul tema Nel cor più non mi sento tratto dalla commedia per musica La Molinara (1798) del musicista di corte Giovanni Paisiello ne sono una prova. Brillanti e virtuosistiche, il tema e le sette variazioni sono precedute da una fantasiosa introduzione, un Capriccio ad libitum in cui il celebre violinista genovese si diverte a mescolare scale, trilli e agili passaggi virtuosistici.
Il clarinetto diventa protagonista con lo Studio n. 4 dei 10 studi di perfezionamento composti da Giuseppe Marasco (1870-1930) didatta e strumentista apprezzato, autore di diverse fantasie e studi per clarinetto molto eseguiti e presenti nei programmi didattici dei Conservatori e dei Licei Musicali. Da un altro grande clarinettista vissuto nel XIX secolo, Ernesto Cavallini (1807-1874), il Capriccio n. 22, insieme alle altre 29 composizioni della raccolta, è presente nel repertorio dei giovani musicisti oggi. Conosciuto ancor di più per altre sue opere come Adagio e tarantella, Cavallini, clarinettista al Teatro alla Scala e all’Opera di San Pietroburgo, è ricordato proprio per la sua tecnica straordinaria come il “Paganini del Clarinetto”.
A proposito di teatro d’opera, il pezzo che segue è stato composto da uno dei più celebri operisti italiani, Gaetano Donizetti (1797-1848). Nel 1821 abbandona per un attimo le arie d’opera per dedicarsi al clarinetto con il suo celebre Studio primo, cinque minuti di idee cantabili costruite per lo più su quartine di semicrome.
Il quarto movimento della Seconda Partita per violino solo in Re m BWV 1004 di John Sebastian Bach (1685-1750) è una Giga, una composizione di movimento veloce, in 12/8, il cui nome indica un altro tipo di danza popolare. Come la Partita del 1720 di J. S. Bach, anche il Capriccio op 1 n. 9 di Niccolò Paganini è stato creato per violino solo ed eseguito dal clarinetto in questa particolare esecuzione. I 24 Capricci del compositore genovese sono pezzi straordinari attraverso i quali vengono svelate tutte le potenzialità tecniche ed espressive dello strumento e viene messa in luce anche la grande abilità dell’esecutore, necessariamente un virtuoso date le evidenti difficoltà.
Annamaria Malerba
©2024 Associazione Trapani Classica
Credit R1999